Befana 2012: Giravolte e raggiri per approdi di feste

 

CHIUDO GLI OCCHI … ED ASPETTO FUTURO

di Iride Enza Funari

 

 

Ti contemplo,

quanto tempo insieme.

 

Sgranchisco lo sguardo

tra flutti del corso

le narici espandono

al tuo odore greve.

 

Gli alberi

s’inchinano al tuo passo

ti rispettano come un tempo

come gli uomini

hanno dimenticato di fare, ormai.

 

Sono stanca, Lambro

son stanca di giostre,

ed ossa rotte …

ho bisogno di serrare un attimo

lo sguardo,

cerco il riposo

tra stracci d’ abito

ricamato di storie.

 

Ogni toppa un’avventura,

flutti di ricordi

abbarbicati tra le nuvole

di capelli cenerini.

 

Già sento il brusio

degli increduli

alle spalle.

 

«Guardate,

la Befana

si è addormentata».

 

«Ma no … sta solo riposando».

 

«Non vedete com’è stanca».

Sento i guizzi delle infanti voci,

quasi spaventate:

«mamma … e se non si sveglierà più …».

 

Avverto i genitori smarriti …

«Tranquilli, tranquilli …

sta riposando, non vedete

ha solo socchiuso gli occhi»

ma l’incertezza è evidente nel tono

della voce.

Anche loro, non ricordano,

d'avermi mai veduta in tal modo.

 

Intanto sprofondo sempre più

nel sonno.

Le ossa dolenti

le avverto come distendersi, dopo tanti anni

di freddo e umido.

 

Subentra in me

come un intenso calore

che dal cuore

si dirama a raggiera

in ogni goccia del mio vigore, spento.

 

I bambini

sempre più smarriti

mi circondano;

con le loro manine tiepide

mi accarezzano teneramente

il volto, i capelli

l’abito stracciato …

 

Li ascolto:

«Befana, Befanina … non ci lasciare,

resta con noi Befana … resta con noiiiii».

 

Le voci si affievoliscono,

appaiono sempre più lontane

… non ho più forza dentro,

sono ormai statua di sale.

Immobile,

appoggiata alla balaustra del ponte,

sento voci lontane,

confondersi, con il corso del fiume

e dei minuti che scorrono sotto i piedi

del tempo che ho narrato …

 

E così è successo,

quello che temevo è accaduto,

senza quasi che me ne accorgessi …


Inizia per me

una nuova vita,

dopo tante corse,

tanti pensieri,

tanti sogni da realizzare,

mi fermo qui …

 

A chi mi ha conosciuta,

seguita, a chi ha voluto raccontare

la mia storia … lascio un baule

colmo di ricordi.

 

Sono certa che tutti sapranno attingervi,

nel tempo a venire,

per far riemergere scorci

della mia storia fantastica.

 

Son certa che qualcuno

saprà cogliere i sogni

che ho avvolto in crine colorato

per dipingervi un nuovo meraviglioso sogno

e lanciarmi al galoppo … là, alla fine della corsa,

ci saremo ancora, perché il futuro …

 

... sarà ancora nostro …

 

 

per sempre vostra, Befana

 

Iride Enza Funari


Dall'87 l'arrivo della Befana sulle acque del fiume Lambro la vigilia dell'Epifania
è diventata una teatralizzazione che si svolge nei pressi del ponte di Agliate (Mi)

Promosso da Associazione Commissione Cultura Alternativa (CCA) di Carate Brianza, dal Comitato per il diritto al Mito-Festa dei bambini e dalla gente della valle del Lambro.
Con il patrocinio e il contributo di:
Provincia di Monza e Brianza - Parco Valle del Lambro
Comuni di Carate, Albiate, Briosco, Giussano, Macherio, Sovico, Verano


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