CHIUDO GLI OCCHI … ED ASPETTO FUTURO
di Iride Enza Funari
Ti contemplo,
quanto tempo insieme.
Sgranchisco lo sguardo
tra flutti del corso
le narici espandono
al tuo odore greve.
Gli alberi
s’inchinano al tuo passo
ti rispettano come un tempo
come gli uomini
hanno dimenticato di fare, ormai.
Sono stanca, Lambro
son stanca di giostre,
ed ossa rotte …
ho bisogno di serrare un attimo
lo sguardo,
cerco il riposo
tra stracci d’ abito
ricamato di storie.
Ogni toppa un’avventura,
flutti di ricordi
abbarbicati tra le nuvole
di capelli cenerini.
Già sento il brusio
degli increduli
alle spalle.
«Guardate,
la Befana
si è addormentata».
«Ma no … sta solo riposando».
«Non vedete com’è stanca».
Sento i guizzi delle infanti voci,
quasi spaventate:
«mamma … e se non si sveglierà più …».
Avverto i genitori smarriti …
«Tranquilli, tranquilli …
sta riposando, non vedete
ha solo socchiuso gli occhi»
ma l’incertezza è evidente nel tono
della voce.
Anche loro, non ricordano,
d'avermi mai veduta in tal modo.
Intanto sprofondo sempre più
nel sonno.
Le ossa dolenti
le avverto come distendersi, dopo tanti anni
di freddo e umido.
Subentra in me
come un intenso calore
che dal cuore
si dirama a raggiera
in ogni goccia del mio vigore, spento.
I bambini
sempre più smarriti
mi circondano;
con le loro manine tiepide
mi accarezzano teneramente
il volto, i capelli
l’abito stracciato …
Li ascolto:
«Befana, Befanina … non ci lasciare,
resta con noi Befana … resta con noiiiii».
Le voci si affievoliscono,
appaiono sempre più lontane
… non ho più forza dentro,
sono ormai statua di sale.
Immobile,
appoggiata alla balaustra del ponte,
sento voci lontane,
confondersi, con il corso del fiume
e dei minuti che scorrono sotto i piedi
del tempo che ho narrato …
E così è successo,
quello che temevo è accaduto,
senza quasi che me ne accorgessi …
Inizia per me
una nuova vita,
dopo tante corse,
tanti pensieri,
tanti sogni da realizzare,
mi fermo qui …
A chi mi ha conosciuta,
seguita, a chi ha voluto raccontare
la mia storia … lascio un baule
colmo di ricordi.
Sono certa che tutti sapranno attingervi,
nel tempo a venire,
per far riemergere scorci
della mia storia fantastica.
Son certa che qualcuno
saprà cogliere i sogni
che ho avvolto in crine colorato
per dipingervi un nuovo meraviglioso sogno
e lanciarmi al galoppo … là, alla fine della corsa,
ci saremo ancora, perché il futuro …
... sarà ancora nostro …
per sempre vostra, Befana
Iride Enza Funari